Al museo degli usi e costumi c'è la mostra “Col filo e con l'ago"
Racconta le storie artigiane di sarti, merlettaie e magliaie la mostra “Col filo e con l'ago. Storie ritrovate di maglie, vestiti e ricami”, che verrà inaugurata domani mercoledì 22 dicembre al Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all'Adige. La mostra espone oggetti che fanno parte del patrimonio etnografico trentino e raccontano una storia quasi dimenticata: quella di donne e uomini che hanno fatto della padronanza dell’arte millenaria, eseguita con ago e filo, la loro professione. Si potrà conoscere per esempio la storia di Narcisa, a cui piaceva lavorare all’uncinetto, ai ferri e ricamare; vi si dedicò dopo il matrimonio in quanto prima la sua priorità era la maglieria. O anche la storia di Maria Rosa Perotti di Trento, anche lei magliaia, del sarto Albino Borga di Tuenno e della merlettaia Teresina Marchi di Borgo Valsugana. I suoi lavori indicano un’abilità non comune come artigiana del merletto e forniscono parecchie informazioni sul tipo di manufatti che riusciva a creare: colli e colletti, angoli e inserti per lenzuola e tovaglie, bordi e centri, dettagli per fazzoletti. L'inaugurazione è in programma il 22 dicembre alle 17.30; la mostra sarà visitabile fino al 17 aprile 2022.
Coronavirus, in Trentino nessuna vittima ma crescono i ricoveri
In Trentino non ci sono state vittime da covid-19 nelle ultime ore. Ma cresce il numero di pazienti ricoverati in ospedale: sono 120, di cui 24 in rianimazione. Sul fronte dei contagi, sono stati rilevati 81 nuovi casi su poco meno di 6mila tamponi. Ieri le classi in quarantena erano 47. Le vaccinazioni intanto sono arrivate a quota 961.514, comprese 386.862 seconde dosi e 145.944 terze dosi.
M57 trasferito in un centro per orsi in Ungheria
M57 sarà accolto in un parco per orsi e lupi in Ungheria, dove arriverà probabilmente già nella serata di oggi. La struttura si trova nella città di Veresegyhaz. L'orso, di 4 anni, era ospitato all’interno dell’area faunistica del Casteller dall’agosto 2020, dopo che aggredì un giovane ad Andalo. Durante la permanenza al Casteller è stato monitorato costantemente dai veterinari – pesa 167 chili ed è in buona salute. L’operazione di trasferimento è frutto di un rapporto avviato da tempo dall’Amministrazione provinciale con i referenti ungheresi. L’orso M57 convivrà con altri plantigradi.
Libera Università di Bolzano, tre nuovi corsi di laurea
Tre nuovi corsi di laurea alla Libera Università di Bolzano. Da ottobre 2022, unibz amplierà la sua offerta didattica con una laurea triennale in Ingegneria Elettronica e dei Sistemi Ciberfisici, una laurea triennale in Scienze Enogastronomiche di Montagna e una laurea magistrale in Management del Turismo. I nuovi corsi di laurea andranno ad integrare l’offerta già presente negli ambiti dell’ingegneria, delle scienze della formazione, dell’informatica, del design, dell’economia, dell’agraria e delle tecnologie alimentari. Le cinque Facoltà della Libera Università di Bolzano attualmente offrono 35 corsi tra lauree triennali, magistrali e dottorato.
Contro le truffe in particolare agli anziani in campo carabinieri e Diocesi di Bolzano-Bressanone
Contro le truffe in particolare agli anziani in campo carabinieri e Diocesi di Bolzano-Bressanone. Il progetto punta ad aiutare le persone a riconoscere i casi di frode e poterli così prevenire e denunciare. Per raggiungere e sensibilizzare il più persone possibile, l'Arma ha deciso di coinvolgere i parroci delle 280 parrocchie dell'Alto Adige. Molto diffuse sono le truffe porta a porta, ma il problema più comune è la chiamata telefonica o l’email o il messaggio Sms in cui si chiede di fornire le nostre credenziali del conto corrente. Il carabinieri ricordano che banche, poste e altri gestori di servizi mai chiederebbero le nostre chiavi d’accesso per accedere al nostro conto.
Libera Università di Bolzano, il consiglio adotta il Gender Equality Plan
Il Consiglio della Libera Università di Bolzano adotta il Gender Equality Plan, con cui si incentiva una maggiore sensibilizzazione verso la parità di genere nell’intera cultura organizzativa. La percentuale di donne sul totale del personale accademico di ruolo è attualmente del 37% e, tra i professori e le professoresse del 31%. "È da qui che vogliamo partire per trovare un equilibrio - afferma la presidente della Libera Università di Bolzano Ulrike Tappeiner: - dalla percentuale di donne tra i docenti fino al rafforzamento delle donne in posizioni di leadership accademica. E affrontando l’importante questione del divario salariale"
Bilancio Alto Adige da 6,5 miliari di euro, approvato dal consiglio provinciale
Ammonta a 6,5 miliardi il bilancio di previsione 2022 dell'Alto Adige. Il via libera alla manovra da parte del consiglio provinciale di Bolzano è arrivato nella notte di sabato. E "la base – ha detto il governatore Kompatscher - per il lavoro nel nuovo anno e la premessa per poter adottare diverse misure, fornire servizi e garantire le attività ai cittadini".
Percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza, denunciate in Alto Adige 21 persone
La guardia di finanza di Bolzano ha individuato ventuno persone che hanno percepito indebitamente il reddito di cittadinanza per un totale di 80.760 euro. Diverse le violazioni accertate. Quattordici persone, in gran parte cittadini stranieri, non avevano il requisito della residenza da almeno 10 anni e continuativamente negli ultimi due anni. In tre casi, invece, l'irregolarità ha riguardato l'omissione di informazioni reddituali rilevanti, quali redditi percepiti dallo stesso richiedente o da un altro componente del nucleo familiare. Diversi sono poi i casi di mancata comunicazione di variazioni delle condizioni che davano diritto al reddito. Tutte le irregolarità accertate sono state segnalate all'Inps, per l'avvio delle procedure di revoca del beneficio e restituzione delle somme indebitamente percepite. I responsabili sono stati denunciati alla procura della Repubblica di Bolzano.
Coronavirus, in Alto Adige nessuna vittima e 114 contagi
Non ci sono state vittime da covid-19 nelle ultime ore in Alto Adige. Sono 114 i nuovi casi di contagio. 709 i tamponi molecolari e 8178 i test antigenici effettuati. Sono 84 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 41 nelle strutture private convenzionate, 19 in terapia intensiva. 8796 le persone in quarantena.
Escursioni invernali sì, ma nel rispetto della fauna selvatica
Nuovo appello da parte degli esperti agli escursionisti della montagna. L’invito è ad un comportamento rispettoso per non allarmare e indebolire la fauna selvatica durante lo svernamento. Se si sentono in pericolo, gli animali selvatici si danno alla fuga con grande sforzo. Ma per sopravvivere in inverno, con condizioni ambientali difficili e carenza di cibo, per loro è bene muoversi il meno possibile per risparmiare energia. Per questo è stata potenziata la campagna di sensibilizzazione “Libertà e rispetto. Luoghi liberi per l’uomo e gli animali”. L’invito rivolto agli escursionisti è di seguire la cosiddetta “regola dell’imbuto”, ovvero: seguire in salita gli itinerari classici o le strade forestali, e in fase di discesa, evitare i pascoli e i luoghi di permanenza invernale degli animali, quali le aree prive di neve o rocciose e i margini del bosco. In generale, adottare un comportamento calmo e tranquillo e tenere al guinzaglio i cani. Altra regola da rispettare, non seguire le orme degli animali, osservarli sempre e solo da lontano dando loro il tempo di allontanarsi tranquillamente e rispettare le zone di quiete indicate.
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