UniTrento e Trentino Digitale per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni
Trentino Digitale apre alla ricerca e coinvolge i talenti dell’Università di Trento. Firmata una convenzione che dà vita a un programma di attività congiunte. Primo atto sarà l'apertura negli spazi della società di sistema in via Pedrotti di un laboratorio di ricerca e didattica nell’ambito dell’informatica, elettronica e telecomunicazioni. Soddisfatto il rettore di UniTrento Flavio Deflorian: «L’Accordo tra il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione e Trentino Digitale è un passo importante nel rafforzamento delle sinergie a favore della competitività del sistema trentino». L’obiettivo dell’intesa è garantire lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito della trasformazione digitale, dei servizi per la pubblica amministrazione e delle telecomunicazioni. Il laboratorio di via Pedrotti accoglierà studenti e studentesse del Dipartimento che, seguiti/e da docenti e personale di Trentino Digitale, daranno vita a specifici programmi di ricerca e sviluppo. Primo passo: supportare la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e migliorare i servizi di telecomunicazioni del territorio trentino. È prevista poi l’organizzazione di attività didattiche e formative, inclusi corsi di alta formazione.
Crisi ucraina, veglia per la pace a Trento in cattedrale

Crisi ucraina, la Diocesi di Trento promuove una veglia di preghiera in cattedrale mercoledì 16 febbraio alle 20.30. Alle 20 le campane di tutte le chiese in Diocesi uniranno il loro suono per richiamare alla preghiera. Famiglie e singole persone sono invitate ad accendere una candela ad una finestra della loro abitazione come segno di pace. “L’obiettivo – sottolinea l’arcivescovo Lauro – è anzitutto far percepire alle ucraine e agli ucraini che vivono in Trentino la nostra vicinanza in un momento di particolare apprensione per le loro famiglie e il loro popolo. Dalle sorti della crisi ucraina – aggiunge don Lauro – passano i destini del Vecchio Continente e del fragile equilibrio mondiale". L'invito è ad unirsi in preghiera affinché, "come invoca papa Francesco, si compia ogni sforzo per preservare la pace, bene tanto prezioso quanto fragile. A noi – conclude l’Arcivescovo – spetta il compito di coltivarlo e custodirlo ogni giorno”. La veglia di preghiera sarà trasmessa diretta streaming sul canale YouTube della Diocesi e su Telepace Trento.

 

Pnrr e riqualificazione dei borghi, il Trentino candida Palù del Fersina e la val dei Mocheni
È Palù del Fersina il comune trentino scelto dalla Giunta provinciale di Trento per provare a ottenere il finanziamento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per il recupero di un borgo. Un’opportunità che riguarda tutta la valle dei Mòcheni. Decisiva nella scelta di piazza Dante l'identità linguistica e culturale mòchena. “Caratteristiche determinanti per l'autonomia trentina” ha detto il governatore Fugatti in conferenza stampa. La partecipazione al bando sarà l’occasione per costruire un modello trentino di valorizzazione di una piccola realtà insediativa, ricca di storia e tradizioni, in un contesto culturale e paesaggistico di grande valore. Il comune situato in cima alla val dei Mocheni, con i suoi 167 abitanti, rientra nei requisiti previsti, che prevedono che possano partecipare i borghi con meno di 300 unità abitative e che abbiano subito un forte spopolamento. Il piano punta allo sviluppo del territorio, attraverso un ampio insieme di azioni: dalla riqualificazione di edifici di interesse turistico (ad esempio stalle, fienili, malghe e agriturismi, fucine, mulini), alla valorizzazione paesaggistico/territoriale (per prati, viabilità e sentieristica). Si parla anche di ospitalità diffusa, con la riqualificazione di strutture esistenti, di incentivazione per mobilità elettrica, digitalizzazione e telemedicina. Nel campo delle attività all'aria aperta, si punta allo sviluppo di attività estive e invernali (itinerari di sci alpinismo, trekking, mountain bike, arrampicata, sentiero europeo E5). Cruciale il tema dell’identità linguistica, con la valorizzazione della lingua e della cultura di minoranza, l’ospitalità dell’accoglienza, gli itinerari culturali legati alle miniere, l’allevamento ovino-caprino tradizionale nei masi. Obiettivo è rilanciare il territorio, creando opportunità di lavoro per chi vi abita e contrastare così lo spopolamento. La proposta progettuale che dovrà essere presentata entro il 15 marzo.
Omicidio Agitu, condannato a 20 anni il dipendente reo confesso

È stato condannato a 20 anni di carcere Suleiman Adams, il ghanese di 33 anni reo confesso, che il 29 dicembre del 2020 aveva ucciso a Frassilongo l'imprenditrice etiope Agitu Ideo Gudeta. Nella sentenza con rito abbreviato, arrivata oggi, si applica una pena di 15 anni e otto mesi per omicidio volontario e di quattro anni e quattro mesi per violenza sessuale. È stato stabilito un riconoscimento di 50.000 euro per ciascuna parte civile. La donna era stata trovata senza vitma nella sua abitazione, uccisa a colpi di martello. Poche ore dopo era stato arrestato il suo dipendente, che lavorava nell'allevamento di capre; l'uomo aveva confessato di averla colpita durante una lite per motivi economici.

Meteo, in arrivo neve e pioggia sul Trentino e sull'Alto Adige

In arrivo neve e pioggia. Dalla serata di oggi sono attese precipitazioni in Trentino, che saranno nevose oltre gli 800 metri circa. Le prime precipitazioni, deboli e sparse, hanno iniziato ad interessare i settori sud-occidentali del Trentino già a partire dalla tarda mattinata di oggi, per poi espandersi gradualmente al resto del territorio e diventare diffuse a partire dal tardo pomeriggio di oggi.I fenomeni andranno poi gradualmente ad esaurirsi nel pomeriggio di domani a partire da nord-ovest con alcune deboli precipitazioni sparse ancora possibili nel pomeriggio sui settori orientali. In totale sono attesi mediamente da 15 a 40 millimetri di precipitazioni con valori maggiori sui settori sud-occidentali. Le precipitazioni saranno totalmente nevose oltre gli 800 metri circa, dove sono attesi 15-40 centimetri di neve. Le quota della neve tenderà a scendere nella notte tra oggi e domani con l'intensificarsi delle precipitazioni verso i 500 metri e probabilmente anche a quote inferiori specie nelle valli poco ventilate, seppur con quantitativi via via minori. 

In arrivo nevicate nel fondovalle in Alto Adige.L'Ufficio meteorologia e prevenzione valanghe dell'Agenzia per la protezione civile provinciale prevede nevicate con quantità di neve da 10 a 20 centimetri. Le precipitazioni sono attese in serata e nella notte. Soprattutto nell'alta Val Pusteria, in valle cadranno circa 15 centimetri di neve fresca. Durante la notte il limite della neve sarà sui 400 metri, domani sarà tra 400 e 900 metri sul livello del mare. La protezione civile fa quindi appello alla prudenza.

 

Trento sempre più vecchia e poco a misura di giovani
Trento sempre più vecchia e poco a misura di giovani. E' quanto emerge dal report annuale del comune capoluogo, impegnato nel perseguimento degli obiettivi stabiliti dal percorso Unicef Città amica dei bambini e degli adolescenti. L'indagine è una fotografia di cosa fa l'amministrazione per i cittadini più giovani. Dal report emerge come la popolazione di Trento sia segnata negli ultimi cinque anni dal fenomeno del “degiovanimento”, ovvero di riduzione del peso dei giovani nella popolazione totale (nel 2020 gli under 18 sono il 16,3% della popolazione). La condizione economica delle famiglie con figli è molto variabile. Un vantaggio economico si ritrova nelle famiglie con uno o due figli e nelle famiglie monogenitoriali con il padre come persona di riferimento. Inferiore di molto è invece il reddito delle famiglie con la madre come persona di riferimento e delle famiglie con tre o più figli. Sul fronte scolastico, aumentano gli iscritti di cittadinanza non italiana. Quasi assente la dispersione scolastica e sono in aumento i casi di disturbo specifico dell’apprendimento (Dsa). Nel 2020 il Comune di Trento ha destinato ai bambini e agli adolescenti quasi 29 milioni di euro, ovvero il 18,5% della spesa totale. Gli ambiti di azione maggiori riguardano i nidi d’infanzia, le scuole, gli interventi sociali e l’aggregazione. Alti i livelli di gradimento delle circoscrizioni e della città, anche se ritenuta poco a misura di giovani.
Coronavirus, in Alto Adige una vittima e 441 nuovi contagi
In Alto Adige c'è stata una vittima da covid-19 e sono 441 i nuovi casi di contagio su 4351 tamponi. Sono 105 i pazienti ricoverati nei normali reparti ospedalieri, 106 nelle strutture private convenzionate, 8 in terapia intensiva. 25 persone sono in isolamento nelle strutture di Colle Isarco e 11.892 in quarantena.
L'Alto Adige pass compie 10 anni
L'Alto Adige pass compie 10 anni. Fu introdotto il 14 febbraio 2012. Gli abbonati furono subito 60 mila. Oggi sono 243.069 gli utenti: in sostanza quasi la metà di altoatesini e altoatesine lo usa per viaggiare sui mezzi pubblici.
"L'AltoAdige Pass era parte di un progetto complessivo per la modernizzazione del trasporto pubblico locale, dove la priorità era anche aumentare la frequenza delle corse. La mobilità pubblica doveva diventare facile, accessibile, flessibile e comoda, diventando estremamente concorrenziale con l'auto privata al punto da sostituirla" ha spiegato l'assessore Thomas Widmann, "padre" dell'AltoAdige Pass. Gli sviluppi successivi furono l'introduzione del bonus per i pendolari, l'Abo+ che constente di portare a bordo anche la propria bicicletta, il proprio animale o utilizzare i Nightliner. In estate l'Abo+ consente l'ingresso gratuito a molti musei per i giovani. Nei prossimi anni su punta ad ampliare i servizi digitali e connettere ancora di più le diverse forme di mobilità. "Entro il 2024 arriveranno anche diversi nuovi servizi, come ulteriori mezzi pubblici, il car sharing, il bike sharing, parcheggi etc. in un sistema integrato e complessivo con ulteriori vantaggi e accesso diretto per la prenotazione con l'AltoAdige Pass" ha detto l'assessore alla mobilità Daniel Alfreider.
Giornata del malato, 2mila cuoricini negli ospedali altoatesini
In occasione della 30esima Giornata mondiale del malato, che si è celebrata l'11 febbraio, giovani e adulti hanno realizzato oltre 2mila cuoricini, con tecniche e materiali diversi, che sono stati distribuiti negli ospedali altoatesini in segno di vicinanza a chi soffre. Il vescovo di Bolzano-Bressanone Ivo Muser ha visitato ieri l’ospedale di Silandro: la pandemia ci chiama “a non aver paura del contatto con chi è ammalato e soffre, a difendere la sua dignità nonostante le fragilità“ ha detto il vescovo.
Assegno di cura alle persone non autosufficienti, in Alto Adige si punta a ridurre i tempi di attesa
Per l'assegno di cura alle persone non autosufficienti in Alto Adige si punta ridurre i tempi d’attesa L’assessora alle politiche sociali Waltraud Deeg ha incontrato gli operatori del settore. "I team di valutazione lavorano bene e in modo mirato - ha detto - ma dobbiamo riuscire ad abbreviare i tempi d’attesa”. La situazione del personale e le temporanee ristrutturazioni causate dalla pandemia hanno portato a ritardi talvolta lunghi nella valutazione; questo pesa su molte persone bisognose di cure e sui loro parenti. Il Servizio di valutazione della non autosufficienza presso la Ripartizione politiche sociali sta quindi apportando modifiche e semplificazioni alla procedura esistente.
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