Onorificenze tirolesi, il 20 febbraio la consegna
L'alpinista Reinhold Messner, la giornalista Lilli Gruber e lo scrittore Josef Zoderer riceveranno ad Innsbruck l'onorificenza del Land austriaco del Tirolo. La consegna dei riconoscimenti avverrà il 20 febbraio, in occasione della ricorrenza della morte di Andreas Hofer. Quest'anno saranno insignite 12 persone, tra i quali i tre altoatesini, per i meriti conseguiti nella vita pubblica e in quella privata. La cerimonia si svolge in presenza dei presidenti del Land Tirolo e della Provincia di Bolzano, Günther Platter e Arno Kompatscher.
Unione commercio Alto Adige, “Controllare il Green Pass a campione anche nella gastronomia”.
“Controllare il Green Pass a campione anche nella gastronomia”. A chiederlo L'Unione commercio, turismo e servizi dell'Alto Adige. Visto il miglioramento della situazione pandemica, “È il momento per i primi allentamenti” commenta il presidente Philipp Moser. In particolare nel settore gastronomia potrebbero essere facilitati i meccanismi di controllo. “La verifica dei Green Pass potrebbe essere eseguita non più su tutti i clienti, ma solo a campione, come già avviene in alcuni comparti del commercio al dettaglio”, spiega Moser. Questa facilitazione sarebbe un primo sgravio per i moltissimi bar e ristoranti”.
Hockey, Foxes battuti da Salisburgo 3 a 0
Serata no quella di ieri per l’HCB Alto Adige Alperia, che al Palaonda è stato piegato dalla capolista EC Red Bull Salzburg con un netto 3 a 0. Bernard e compagni torneranno sul ghiaccio nel fine settimana con due sfide al Palaonda: venerdì contro l’EC Grand Immo VSV (19:45) e domenica contro l’EC KAC (18:00).
Autoriciclaggio, sequestrato un albero a Madonna di Campiglio
Quattro persone arrestate con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'autoriciclaggio e sequestri di beni e società per 5,2 milioni di euro. E' il bilancio dell'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura di Lamezia Terme. Tra i beni sequestrati c'è anche un albergo a Madonna di Campiglio, oltre a uno stabilimento industriale a Lamezia Terme e un'imbarcazione. Nello specifico è stato ricostruito un investimento immobiliare che ha portato all'acquisito di un albergo in val Rendena, per 1,2 milioni di euro, di cui euro 300.000 da corrispondere in contanti e in nero. Una parte del denaro occorrente per l'operazione (euro 140.000) è stata trasferita in contanti verso il Nord-Italia, come documentato, spiegano gli inquirenti, nel corso delle indagini attraverso quello che era un controllo simulato della normativa anti-covid.
Caro bollette, un agricoltore su tre taglia i raccolti
Con l’esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore italiano su tre (30%) è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo. Una situazione che mette a rischio le forniture alimentari e, con esse, la sovranità alimentare del Paese. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione della grande mobilitazione con decine di migliaia di allevatori ed agricoltori con trattori e animali che hanno lasciato le campagne per scendere in piazza da Nord a Sud d’Italia. Il taglio dei raccolti causato dall’incremento dei costi di produzione – sottolinea Coldiretti - rischia, infatti,  di aumentare la dipendenza dall’estero per gli approvvigionamenti agroalimentari con l’Italia che è già obbligata ad importare il 64% del grano per il pane, il 44% di quello necessario per la pasta, ma anche il 16% del latte consumato e il 49% della carne bovina e il 38% di quella di maiale. Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori e agli allevatori – denuncia Coldiretti - non riescono, neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici.
Cassa di Trento e Cassa Rurale Alta Vallagarina e Lizzana, i soci approvano la fusione
La fusione tra la Cassa di Trento e quella dell’Alta Vallagarina e Lizzana si farà. Le assemblee straordinarie dei soci hanno approvato a larghissima maggioranza il progetto. 6.763 soci hanno espresso il loro voto con una quota di favorevoli pari al 89,66% per Trento e al 78,50% per Alta Vallagarina e Lizzana. Il nuovo istituto si chiamerà Cassa di Trento, Lavis, Mezzocorona, Valle di Cembra e Alta Vallagarina, in forma abbreviata “Cassa di Trento”.
Motivazione che ha portato alla fusione, la necessità di adeguare il modello organizzativo ai cambiamenti economici, normativi e sociali, avvenuti nell’ultimo decennio. La nuova banca avrà oltre 6,6 miliardi di mezzi amministrati, 376 collaboratori, 48 filiali, 110.000 clienti e oltre 29mila soci. Sarà la seconda per dimensione nel gruppo nazionale di Cassa Centrale Banca. Unendo le due Casse, risulta una raccolta complessiva di oltre 4,70 miliardi e 1,9 miliardi di prestiti. La nuova Cassa di Trento sarà legalmente costituita con il primo aprile, mentre la fusione “tecnica” dei due istituti è prevista per l’11 aprile.
Superbonus, Cna: "Il blocco della cessione del credito avrà impatto pesante sulle costruzioni"
Superbonus, indagine Cna: le imprese delle costruzioni stimano un calo del fatturato del 40% con il blocco della cessione dei crediti. ll blocco della cessione dei crediti per i bonus dell’edilizia avrà un impatto molto pesante sull’intera filiera. Le imprese del settore costruzioni stimano una caduta del fatturato che sfiora il 40% per l’anno in corso, i serramenti prevedono una contrazione del 32,4% mentre le imprese di impiantistica del 30%. E' il quadro che emerge dall’indagine promossa dalla CNA Alto Adige attraverso circa 2mila imprese, tra le quali anche aziende del Trentino Alto Adige, che rappresentano un campione significativo della filiera delle costruzioni che conta oltre 500mila imprese e quasi 1,5 milioni di addetti. Quasi l’80% delle imprese intervistate prevede una riduzione dei ricavi per effetto del raffreddamento della domanda, dal 70% nel comparto delle costruzioni all’81,8% dei serramenti. Nelle costruzioni il 12% indica che ridurrà l’organico.
Bolzano, prima lectio su Alexander Langer
Alexander Langer, la sua azione politica, il suo pensiero, ma anche il legame con la nostra contemporaneità saranno al centro di una lectio tenuta dal professore Fabio Levi, docente emerito di Storia contemporanea all'Università di Torino, presidente del "Centro Internazionale di Studi Primo Levi" e presidente del Comitato scientifico della Fondazione Alexander Langer. E' in programma oggi, 17 febbraio alle 17.30 al Filmclub di Bolzano. Con la lezione del prof. Fabio Levi si inaugura un ciclo di incontri a cadenza annuale che metterà a fuoco, di volta in volta, uno dei punti del «Tentativo di decalogo per la convivenza inter-etnica» il testo di Langer forse maggiormente conosciuto.
Caro energia, Cna: "Imprese artigiane a rischio"
Caro energia, imprese artigiane a rischio. Nell'ultimo semestre costi triplicati. Sono i dati riportati dal Consorzio APE di CNA - l'Unione artigiani e piccole imprese dell'Alto Adige, che chiede soluzioni efficaci e strutturali. Serve una politica energetica comune a livello di Unione Europea. Intanto il CNA mette in campo soluzioni come i gruppi di acquisto di energia elettrica (Consorzio APE), grazie a cui si può arrivare a risparmiare circa il 30% sul costo dell’energia.
Medici ospedalieri, 1 su 3 vorrebbe anticipare la pensione
Stanchi, sfiduciati, "aggrediti" dalla burocrazia e in cerca di una via di fuga, all'estero o nella sanità privata. È il quadro che emerge dallo studio effettuato dal sindacato Cimo-Fesmed tra i medici ospedalieri trentini. I risultati - estrapolati da un'indagine a livello nazionale - sono stati illustrati oggi dalla presidente del sindacato, Sonia Brugnara. Lo studio è stato svolto su un campione di 4.258 medici ospedalieri, 153 quelli che hanno risposto in Trentino Alto Adige. Il 69% degli intervistati non rinnega la scelta della professione medica, ma solo il 26,6% tornerebbe a lavorare negli ospedali pubblici. Il 29,5% vorrebbe anticipare la pensione, il 18,6% sceglierebbe l'estero e il 17,5% vorrebbe lavorare nelle strutture private. Sull'esito pesa il gap tra aspettative iniziali e successive che crollano sia in termini di carriera che di retribuzione. A pesare sulla sfiducia del medico ospedaliero c'è soprattutto la burocrazia, ritenuta eccessiva dal 70,8% degli intervistati. Sul fronte formazione, soltanto il 4,5% la ritiene adeguata.
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