Guerra in Ucraina, in Trentino 650 profughi si sono rivolti al Cinformi
In Trentino oggi, 10 marzo, è stato fatto il punto sulla situazione dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Ad oggi sono 650 i profughi che si sono rivolti al Cinformi per chiedere aiuto e regolarizzare la loro posizione. Risultano tutti ospitati da privati che li hanno accolti in famiglia o messo a disposizione camere e appartamenti. Qualche nucleo ha trovato prima accoglienza nelle strutture pubbliche, come gli ostelli di Trento e di Rovereto, ma per far fronte a probabili nuovi arrivi ci si sta già attrezzando per aprire a breve altri due centri, uno a San Vito di Pergine e l’altro nella struttura prefabbricata "Casa San Giovanni" attualmente in zona motorizzazione civile. Si calcola che del totale dei profughi, oltre il 30 per cento sia costituito da minori in età scolare dell’obbligo, quindi fra i 6 ed i 16 anni. Si attende nel frattempo il via libera da Roma per far partire i primi nuclei della colonna mobile della protezione civile di Trento e Bolzano destinata ad un’area vicino al confine occidentale dell'Ucarina.
Bolzano sud, arrivati i primi profughi ucraini
Nel centro di prima accoglienza di Bolzano Sud sono arrivati i primi profughi ucraini. Qui possono ricevere aiuto dalle 8 alle 20 da parte di collaboratrici e collaboratori di organizzazioni incaricate dalla Ripartizione Sociale o dall'Agenzia per la Protezione civile, dell'Azienda Sanitaria e della Questura. I profughi sono sottoposti a tampone per prevenire la possibile diffusione del contagio coronavirus, e possono ricevere supporto medico, bevande e cibo caldo. Dalla struttura di prima accoglienza i profughi saranno indirizzati ai Centri di accoglienza straordinaria (Cas). E' possibile offrire la disponibilità di immobili per l'accoglienza dei profughi alla Ripartizione Sociale (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o al proprio comune di residenza. Volontari che intendano offrire il proprio aiuto nelle strutture possono rivolgersi direttamente ai gestori dei centri di accoglienza (associazione Volontarius, Croce Rossa, Caritas).
In Alto Adige oltre la metà dei consumatori nel 2021 ha fatto acquisti online
La tendenza agli acquisti online è ormai parte integrante del commercio al dettaglio altoatesino. L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano ha analizzato in che misura è cambiato il comportamento d’acquisto degli altoatesini e delle altoatesine, in particolare a causa della pandemia da Covid-19. Ha intervistato 700 persone sulle loro abitudini d’acquisto: sebbene quasi tutti i consumatori e le consumatrici in Alto Adige acquistino generi alimentari, articoli per il fai da te e prodotti farmaceutici esclusivamente nei negozi fisici, uno su tre compra prodotti dell’elettronica, cellulari e computer abitualmente o parzialmente online. Inoltre, le limitazioni imposte a causa della pandemia da Covid-19 hanno rafforzato ulteriormente la tendenza ad acquistare online. Il numero degli acquirenti online in un solo anno è aumentato di 15 punti percentuali rispetto al 41% del 2020. Nel 2021 oltre la metà dei consumatori e delle consumatrici altoatesini ha fatto più o meno spesso acquisti online.
Coronavirus, calano i contagi in Trentino e Alto Adige
Calano in Alto Adige i casi attualmente positivi, sono 872 su 100 mila abitanti. In Trentino diminuiscono i casi attualmente positivi ogni 100 mila abitanti, sono 521. Con l'1% di occupazione dei posti letto di pazienti covid in terapia intensiva, Bolzano registra il tasso più basso in Italia; Trento è al 2,2%. L'Alto Adige si conferma invece fanalino di coda sul fronte vaccinale, con il 77,2% di cittadini con il ciclo vaccinale completato. Anche per le vaccinazioni dei più piccoli la provincia di Bolzano si ferma al 17%. In Trentino ha completato il ciclo vaccinale l'82,5% della popolazione.
IntesaSanpaolo, lunedì sciopero in regione contro nuovi tagli
Non si arresta il processo di ridimensionamento della presenza di IntesaSanpaolo in regione. Dall’integrazione della Banca di Trento e Bolzano nel gruppo nazionale le filiali sono state dimezzate e il personale ridotto. Un processo che è destinato ad andare avanti visto che il nuovo piano industriale del gruppo prevede un taglio di 1050 sportelli su tutto il territorio nazionale. La banca, nel momento di massima espansione, vantava in regione oltre 60 filiali. Ora ne rimangono oggi una trentina, destinate a diminuire ancora. E' la denuncia dei sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca-Uil e Unisin. Oggi in Trentino Alto Adige lavorano circa 320 dipendenti, suddivisi nelle 40 filiali, punti vendita e direzione. Le sigle sindacali hanno indetto una giornata di sciopero in regione per lunedì 14 marzo. Quel giorno dalle 9.30 alle 12 lavoratori e lavoratrici insieme ai sindacati faranno un presidio in Via Mantova a Trento davanti alla sede della banca.
Nuove regole di accesso negli ospedali trentini
Nuove regole per l’accesso di visitatori e accompagnatori nei reparti di degenza degli ospedali trentini. Dal 10 marzo per accedere ai reparti sarà necessario essere in possesso di Green pass rilasciato dopo la dose di richiamo. L’accesso è consentito anche a chi ha completato il ciclo vaccinale primario (due dosi) oppure è guarito; ma in questo caso oltre al Green pass viene richiesto un tampone antigenico o molecolare negativo fatto nelle 48 ore precedenti. I visitatori possono sostare solo nella stanza del paziente ricoverato. Chi accede alle strutture dell'Azienda sanitaria per effettuare una visita specialistica o per fare analisi non deve esibire il Green pass ma non deve comunque avere sintomi riconducibili al Covid.
Vaccinazioni anticovid, due sabati di accesso libero a Trento sud
Due sabati ad accesso libero al Centro vaccinale San Vincenzo di Trento. Nei giorni di sabato 12 e sabato 19 marzo, oltre alle sedute su prenotazione, sono programmati due open day con accesso senza appuntamento per le vaccinazioni contro il Covid-19 di bambini e adulti. Le prossime domeniche tutti i centri vaccinali della provincia resteranno chiusi. Per quanto riguarda le vaccinazioni contro l’encefalite da zecca sono aperte sul Cup online dell'Azienda sanitaria le prenotazioni per le sedute della settimana prossima a Trento e per quelle di aprile nei centri vaccinali di Cles e Mezzolombardo.
Cev Champions League, Itas in campo contro Berlino
Scattano i quarti di finale di 2022 CEV Champions League. Dopo i turni preliminari e la Main Phase, la massima competizione continentale per club prosegue con il primo doppio atto che porterà alla Finale del 22 maggio. Per il secondo anno consecutivo la Trentino Itas troverà in questa fase del tabellone i tedeschi del Berlin Recycling Volleys; il match d’andata si giocherà giovedì 10 marzo alla BLM Group Arena di Trento. Fischio d’inizio programmato per le 20.30. Nelle precedenti dieci partecipazioni alla Champions League, Trentino Volley è sempre riuscita ad accedere, come in questo caso, al tabellone finale della manifestazione, centrando la qualificazione ai quarti di finale in ben nove casi. In sei circostanze su nove, la squadra gialloblù ha invece superato lo scoglio dei quarti di finale, approdando quindi alle semifinali: le edizioni 2009, 2010, 2011 si sono concluse con la vittoria finale del trofeo. In archivio Trentino Volley e Berlin Recycling Volleys hanno quattro precedenti ufficiali, tutti riferiti alla CEV Champions League.
Bolzano, crolla un ponteggio in un cantiere, un ferito
Incidente sul lavoro stamane a Bolzano, in un cantiere di via Cappuccini, dove un operaio è caduto a causa del cedimento di un’impalcatura. Se l'è cavata con ferite lievi. In corso le indagini per chiarire le cause del crollo.
Anche Bolzano aderisce alla Settimana del cibo amico del pianeta
Anche Bolzano con le sue mense scolastiche aderisce alla Settimana del cibo amico del pianeta, la Green Food Week. Obiettivo è rendere l’offerta delle mense a basso impatto ambientale, sostituendo uno o più pasti nel corso della settimana con alternative sostenibili, per esempio cereali e legumi al posto di carne e pesce. La produzione di cibo è tra i più importanti fattori che impattano sul cambiamento climatico, sulla perdita di biodiversità, sull’uso delle risorse idriche. Non tutti gli alimenti pesano allo stesso modo sul pianeta: il settore zootecnico è responsabile del 15% delle emissioni antropogeniche di gas serra, sfruttando quasi l’80% delle terre agricole globali.
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