Profughi ucraini, Regioni e Province autonome chiedono a Roma un contributo spese per i privati che li accolgono
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Da ieri, 14 marzo, i profughi dall'Ucraina possono registrarsi anche presso il Centro di prima accoglienza di Bolzano Sud dove è presente un funzionario della Questura. Il Centro di nuova costituzione è accessibile dalle 8 alle 20, i profughi hanno la possibilità di riporsi, ricevere bevande e cibo. I singoli sportelli per le pratiche burocratiche sono aperti dalle 9 alle 18. Chi non dovesse comunque recarsi presso il Centro di prima accoglienza può presentarsi alla Questura di Bolzano o ai Commissariati di Brennero, Merano, Bressanone o San Candido. Chiunque accolga cittadini ucraini dovrebbe anche segnalarlo entro 48 ore. Intanto regioni e province autonome hanno chiesto a Roma di Prevedere un contributo spese per i privati che ospiteranno profughi dall'Ucraina.
Autonomia, Kompatscher a Vienna
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, sarà a Vienna domani, 16 marzo, e giovedì per incontrare il presidente della Repubblica austriaca, Alexander Van der Bellen, e il cancelliere federale austriaco, Karl Nehammer. Al centro dei colloqui l'Autonomia dell'Alto Adige e i suoi sviluppi passati e futuri. Saranno discussi anche i temi dello scenario della guerra in Ucraina, della situazione internazionale, delle misure di aiuto alla popolazione in Ucraina e dell'accoglienza dei rifugiati nei Paesi dell'Unione europea.
Dipendenza da videogiochi, la provincia di Bolzano sostiene i malati
Dipendenza da videogiochi: la provincia di Bolzano sostiene i malati. La ha deciso la Giunta provinciale, che riconosce la dipendenza da videogiochi come una nuova forma di dipendenza e regola la cura delle persone colpite. Le richieste di aiuto da parte delle persone colpite da questa patologia e delle loro famiglie sono in aumento ed il fenomeno colpisce in particolare le generazioni più giovani.
Emergenza Ucraina, la società civile in un accordo di solidarietà
Un accordo che consente di coordinare le varie azioni di sostegno e permette di favorire e implementare la raccolta fondi per interventi concreti a favore dell’Ucraina: lo ha siglato oggi, 15 marzo, la Provincia di Trento assieme ai rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino, in un incontro ospitato nella Sala di rappresentanza del palazzo della Regione. Con l’accordo nasce il “Fondo di solidarietà - Emergenza Ucraina 2022” nel quale i lavoratori del settore pubblico e privato potranno versare una o più ore di lavoro, dando adesione in modo libero e volontario. La Provincia ha aperto un conto corrente nel quale potranno confluire tutte le donazioni di soggetti pubblici e privati e quelle dei lavoratori. L’accordo prevede infatti che i datori di lavoro versino l’equivalente del contributo volontario donato dai propri dipendenti.
Trento sempre più vecchia e con famiglie unipersonali
Trento invecchia. A confermarlo i dati. La popolazione ha un’età media pari a 45,1 e un indice di vecchiaia pari a 179,3, ovvero ogni 100 giovani in età tra i 0 e i 14 anni, ci sono 179 persone sopra i 65 anni. Aumenta anche la quota di persone over 80, che raggiungono il 7,7% del totale. Sul territorio cittadino ci sono 29 persone ultracentenarie, di cui 3 sono uomini. Al 31 dicembre 2021 la popolazione iscritta agli archivi anagrafici comunali è pari a 118.720. Sul territorio ci sono 54.550 famiglie. Il numero di componenti medi rimane pari a 2,1, come nel 2020. Si conferma il trend in aumento delle famiglie composte da una sola persona, che costituiscono il 41,2% del totale dei nuclei. I residenti con cittadinanza straniera sono 13.831, in calo rispetto al 2020 e costituiscono l’11,7% del totale degli iscritti. L’età media degli stranieri è pari a 34,6. Le tre cittadinanze maggiormente rappresentate sono la rumena, la pakistana e l’albanese. Sono 269 i matrimoni celebrati nel corso del 2021, otto su dieci con rito civile. Tra i nati nel corso del 2021, i nomi maggiormente scelti sono Sofia, Aurora e Ginevra e, per i maschi, Leonardo, Tommaso e Pietro. Tra i cittadini stranieri i nomi più utilizzati sono Elena e Maria. Per i maschi il nome più diffuso è Muhammad. Il cognome che in testa alla classifica tra gli italiani rimane Tomasi, Singh è il quello più rappresentato nella popolazione straniera.
Droga, maxioperazione della GdF di Trento contro lo spaccio
Maxioperazione antidroga da parte della Guardia di finanza di Trento. Sgominato un sodalizio criminale, ramificato tra Nord Italia e Austria, aveva il controllo del mercato dello spaccio nelle provincie di Trento e Bolzano. Sono settanta gli indagati; di questi 53 sono stati arrestati in Italia e all’estero. L'operazione ha permesso di sequestrare 21 chili di stupefacente tra cocaina, eroina, marijuana e hashish per un valore sul mercato di 2 milioni di euro. Sequestro anche un bar del centro storico di Trento, ritenuto luogo di spaccio.
Guerra in Ucraina, prosegue l'accoglienza in Trentino e Alto Adige
Il Trentino dovrà essere pronto ad accogliere fino a tremila profughi ucraini. Ieri si è tenuto il vertice tra Provincia, Comuni, Cinformi, la Cooperazione e i volontari attivi nell'accoglienza: finora sono passate in Trentino 1.164 persone, mentre sono 2.344 i posti letto disponibili. Al momento le gestione "regge", anche se la Provincia sta trattando con il governo nazionale per il riconoscimento di altri duecento posti letto.Iniziato intanto con il supporto del Dipartimento istruzione l’inserimento dei minori ucraini nelle classi scolastiche in Trentino. In Alto Adige sono arrivati 350 profughi; il capoluogo ne ha accolti 87. Alla campagna di solidarietà "Support Ukraine" sono arrivate una trentina di e-mail per offrire ospitalità a minori e profughi.
Bolzano, al via la sperimentazione della pistola lazo per gli agenti della polizia municipale
Bolzano. Otto agenti della polizia municipale di Bolzano inizieranno a sperimentare, prima al comando poi sul campo, la pistola lazo, il cosiddetto «BolaWrap». Già discussa nei giorni scorsi dalla giunta comunale, la novità nella dotazione della polizia municipale è stata approvata nella seduta di ieri, 14 marzo. La sperimentazione durerà sei mesi. «Non si tratta di un'arma, ma di uno strumento di contenimento a disposizione dei vigili in situazioni potenzialmente critiche» ha assicurato il sindaco Caramaschi. Il BolaWrap è composto da un laccio, che viene "sparato" contro il soggetto da rendere innocuo, attorcigliandosi attorno alle gambe, al tronco o alle braccia. Uno strumento che consente di fermare la persona senza metterla in pericolo.
Comune di Trento al lavoro per tagliare i costi della bolletta
Trento. Comune al lavoro per tagliare i costi della bolletta, costi energetici che pesano sul bilancio per circa 7milioni di euro. Ad incidere per 4 milioni di euro sono soprattutto riscaldamento e aria condizionata. Da qui la decisione di cercare di contenere i consumi adottando tutti gli accorgimenti possibili: “Ogni settore dell’Amministrazione comunale sarà impegnato nelle prossime ore a individuare degli obiettivi di miglioramento – ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli. – Il primo è abbassare la temperatura del riscaldamento all'interno degli uffici. Poi, in estate, quando si accende l’aria condizionata, valuteremo la situazione edificio per edificio: sicuramente in alcuni palazzi si può fare a meno del condizionamento”.
Mura duecentesche di piazza Fiera, 800 mila euro per il restauro
Ottocento mila euro di finanziamento statale per il restauro delle mura duecentesche di piazza Fiera. Trento è tra i beneficiari del fondo del Ministero della Cultura finalizzato a sostenere investimenti e interventi per la tutela, la conservazione, il restauro e la digitalizzazione del patrimonio culturale. La cifra stanziata dal Ministero copre l’80 per cento della spesa totale - un milione di euro - prevista per i lavori di restauro. Il progetto prevede un complesso di interventi che ha come obiettivo proteggere le mura dall'acqua e dal degrado delle superfici. L’intervento di restauro delle mura di piazza Fiera ha un grande valore storico e culturale. La cortina muraria sulla piazza è infatti una parte della cinta medioevale della città: si sviluppa per 114 metri di lunghezza, ha una larghezza di 2,40 metri. La cinta è coronata da 33 merli. Risale al periodo immediatamente successivo al vescovado Vanga, dunque intorno al 1230.
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