Guerra in Ucraina, in Trentino a disposizione i primi 150 posti per l'accoglienza
In Trentino sono a disposizione i primi 150 posti per accogliere profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. La Provincia con Cinformi sta organizzando la loro accoglienza nelle strutture disponibili a Trento, Rovereto e Pergine, in collaborazione con i Comuni. Sono state inoltre attivate le cure domiciliari per assistere le persone arrivate in Trentino. Nel pomeriggio di ieri i vertici di Piazza Dante hanno preso parte alla riunione tecnica con il Ministero degli esteri, mentre il prefetto Gianfranco Bernabei ha programmato per oggi un tavolo con Provincia, Protezione civile e forze di polizia presso il Commissariato del Governo per fare il punto della situazione. Nelle prossime ore sarà attivato conto corrente dedicato all’emergenza.Guerra in Ucraina, la Diocesi di Trento lancia una doppia raccolta fondi
Anche la Diocesi di Trento condivide l’appello alla solidarietà rilanciando una duplice raccolta fondi per rispondere all’emergenza. Un primo filone solidale andrà a sostegno dei progetti avviati da Caritas Italiana in Ucraina. Un secondo canale è legato al Tavolo per la solidarietà responsabile già attivo da anni nella città capoluogo, coordinato dal Comune di Trento.Processionaria, parte in Alto Adige la lotta biologica
Parte la lotta biologica contro la processionaria in Alto Adige. Secondo gli esperti è la più grave infestazione degli ultimi 10 anni. E' presente soprattutto nella zona di Monte Sole in Val Venosta tra Parcines e Malles, così come nella Bassa Atesina e nella Valle Isarco. A partire da oggi in molti comuni della Val Venosta verrà sparsa con l'elicottero una preparazione ad hoc per combattere l'insetto.Il carnevale al Muse è all'insegna degli "Scherzi in natura"
Il carnevale è il momento delle maschere e dei travestimenti per gli essere umani. Ma anche animali e piante in natura si camuffano; in questo non per divertimento ma per diventare invisibili e difendersi così dai predatori oppure per comunicare. E' il caso per esempio di piante che “si travestono” da sassi per non essere mangiate, oppure di rapaci notturni che si confondono con le tinte della corteccia fino a “scomparire” e pesci che, per intimidire i predatori, sfoderano un grande “occhio” finto sul loro corpo. Sarà possibile scoprire tutte queste tecniche di mimetismo oggi al Museo delle scienze di Trento, dove dalle 14 alle 18 è in programma “Scherzi in Natura”. Un pomeriggio di attività per famiglie dedicate al "carnevale degli animali e delle piante", con laboratori creativi, giochi e attività scientifiche sui temi del mimetismo, delle illusioni e del mascheramento nel mondo naturale.Muse, incontro per parlare di erpetofauna in Trentino
Al Museo delle scienze di Trento si torna al parlare di fauna e in particolare di erpetofauna in Trentino, ossia di anfibi e rettili, tra estinzioni, declini, monitoraggi e nuove acquisizioni. L'appuntamento è per mercoledì 2 marzo alle 20.45, sia in presenza che in diretta Facebook, con gli erpetologi Antonio Romano del CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) e Luca Roner del Muse. Tra le specie oggetto di monitoraggio da parte del MUSE, i relatori si soffermeranno su tre anfibi: l’ululone dal ventre giallo, la salamandra alpina e la salamandra di Aurora, uno dei vertebrati endemici più rari di tutto il territorio nazionale. Il piccolo anfibio, tutto nero con la schiena chiazzata di giallo, è presente unicamente in un'area di circa 20 km quadrati tra Veneto e Trentino. Accanto alle specie già estinte, come la vipera dal corno, si farà luce anche su quelle più a rischio – in pericolo di estinzione locale c’è il marasso, serpente molto sensibile alla frammentazione dell’habitat e all'antropizzazione – oppure su specie “riscoperte” dopo averle credute scomparse: questo è il caso del colubro di Riccioli, rettile tornato dopo anni di assenza a popolare alcune aree del territorio.Guerra in Ucraina, al via a Trento la raccolta fondi per le famiglie in fuga
La grande mobilitazione dei giorni scorsi per la pace in Ucraina è diventata mobilitazione per la solidarietà nei confronti dei profughi in fuga dalla guerra. Lo ha detto oggi in conferenza stampa l’assessora al welfare del comune di Trento Chiara Maule che, insieme al sindaco Franco Ianeselli, ha accolto le prime famiglie approdate a Trento e sta lavorando per trovare spazi e risorse in vista di ulteriori arrivi. Alla raccolta fondi promossa dall’associazione Rasom per inviare cibo, medicinali e coperte in Ucraina, se ne aggiunge oggi una seconda, destinata a supportare l’accoglienza a Trento delle famiglie in fuga dalle bombe. In accordo con la Provincia, il comune si appoggerà al Fondo di solidarietà Città di Trento che coinvolge molti soggetti attivi nel campo della solidarietà. Per chi volesse donare, l’Iban del conto corrente bancario intestato a Cooperativa sociale Villa Sant’Ignazio è IT87Y0830401811000045356565. Da domani, per rendere più agevoli le donazioni, il conto corrente sarà collegato a una piattaforma di crowdfunding.Guerra in Ucraina, in Alto Adige costituita una task force per coordinare l'accoglienza
Guerra in Ucraina. In Alto Adige è stata costituita una task force che avrà il compito di garantire il coordinamento dell’accoglienza dei rifugiati dall'Ucraina. Questo è emerso dall’incontro di oggi tra Provincia, Comuni e Commissariato di Governo. Il presidente della provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, ha confermato che “anche l'Alto Adige è pronto a dare il proprio contributo a questa iniziativa umanitaria. Abbiamo le risorse necessarie e le metteremo a disposizione nel quadro degli impegni internazionali e delle quote che ci verranno assegnate”. L'obiettivo principale dell'incontro è stato quello di definire un approccio coordinato con i comuni per identificare delle sistemazioni adeguate ad accogliere i profughi e di metterle a disposizione dell’iniziativa umanitaria.