Volley, la Coppa Italia è di Perugia
La Coppa Italia 2022 è di Perugia. L’Itas Trentino cede 1 a 3 in finale, ma esce a testa alta dall’Unipol Arena. Sorpresa dall’avvio veemente fra attacco, muro e battuta della compagine umbra, la formazione gialloblù è infatti riuscita a reagire dal terzo set in poi dopo aver subito a lungo il monologo avversario. La crescita di Michieletto, la costante presenza a rete di Kaziyski e il miglioramento generale nei fondamentali di muro e battuta hanno infatti consentito alla squadra di Lorenzetti di riaprire la partita, ottenendo l’1-2 nel computo dei parziali e dando grandi segnali di vitalità anche nel quarto periodo, trascorso sempre all’inseguimento ma alla fine perso solo per 23-25. A far pendere definitivamente l’ago della bilancia verso gli umbri ci hanno pensato i break point di Leon e la continuità a rete di Rychlicki richlizki, oltre ai punti risolutori dell’ex Giannelli, che hanno chiuso la sfida. L’Itas Trentino a partire da martedì inizierà a preparare il prossimo appuntamento ufficiale della sua stagione, previsto per giovedì 10 marzo alla BLM Group Arena. Alle ore 20.30 scoccherà il momento della gara d’andata dei quarti di finale di 2022 CEV Champions League contro il Berlino Recycling Volleys.Guerra in Ucraina, protezione civile del Trentino e dell'Alto realizzeranno un campo profughi Moldavia
La Protezione civile trentina assieme a quella dell'Alto Adige è pronta a partire per la Moldavia per realizzare assieme un campo profughi nei pressi del confine con l'Ucraina. Lo ha annunciato ieri in conferenza stampa il governatore trentino Fugatti: da Roma, infatti, è arrivata la richiesta di poter intervenire nei paesi dove più si stanno concentrando gli arrivi di cittadini ucraini che scappano dalla guerra. Saranno cinquanta i trentini coinvolti nell'operazione, tra vigili del fuoco permanenti e volontari, Nuvola e Croce rossa oltre al personale della Protezione civile. La partenza potrebbe essere prevista per metà settimana. In Provincia di Trento sono 60 i profughi attualmente ospitate presso strutture e 250 presso famiglie.Patto sul lavoro, siglato l'accordo in Trentino
Dopo un anno di incontri e confronti con oltre 100 esperti di lavoro, ricerca, formazione e sociale, gli Stati generali del Lavoro in Trentino si sono chiusi con la presentazione del Rapporto finale. Due le sfide individuate nel documento – quella delle “Transizioni” e quella dello “Sviluppo” – rispetto alle quali sono state individuate 20 proposte: focus su inserimento o reinserimento lavorativo di giovani, donne e persone a rischio esclusione, potenziamento della formazione, nnovazione sostenibile e digitalizzazione di imprese e servizi pubblici. Intento provincia di Trento, categorie economiche e parti sociali hanno sottoscritto il nuovo patto per il lavoro, il documento apre una nuova fase condivisa di attuazione degli indirizzi individuati dagli Stati generali del Lavoro.Coronavirus, da lunedì il Trentino è zona bianca
Da lunedì il Trentino torna in zona bianca. La conferma arriva dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Intanto oggi non ci sono state vittime da covid-19 e sono 299 i casi di contagio su 3600 tamponi circa. 50 i pazienti ricoverasti in ospedale, di cui 4 in rianimazione.Vaccinazioni, sabato 5 marzo open day vaccinale a Trento sud
Open day vaccinale domani, 5 marzo, a Trento Sud. Nel hub di San Vincenzo di Mattarello sarà possibile effettuare la vaccinazione contro il Covid-19 senza appuntamento. L’accesso libero sarà dalle 9 alle 12.30 per i soli maggiori di 12 anni. Sempre a San Vincenzo la settimana prossima sono programmati due giorni di vaccinazioni contro l’encefalite da zecca con prenotazione al Cup online. Le sedute vaccinali si terranno giovedì 10 e venerdì 11 e sono destinate ad adulti e bambini a partire dal compimento del primo anno di età.Siccità in aumento, alto rischio di incendi in Alto Adige
Aumenta in Alto Adige il rischio di incendi boschivi a causa della siccità e del forte vento. E' vietato accendere fuochi, gettare sigarette o fiammiferi a una distanza di sicurezza inferiore a 20 metri dal bosco. Questo vale soprattutto per il prossimo fine settimana, quando in Val Venosta e nel Burgraviato si celebra l’antica usanza del lancio dei dischi ardenti e del “Holepfannfeuer”. Per proteggere le foreste e l’ambiente circostante, il Servizio forestale provinciale invita la popolazione a rispettare il divieto.