Rifugio Europa, firma dell'atto costitutivo della Fondazione
Prende forma il progetto transfrontaliero "Rifugio Europa". Situato nelle Alpi della Zillertal al confine tra Austria ed Italia, a 2962 metri di quota, è "esempio di cooperazione transfrontaliera nello spirito europeo". La gestione del rifugio è affidata a una Fondazione nella quale sono rappresentati la Provincia di Bolzano, il Land Tirolo e la Sezione di Landshut del Club Alpino Tedesco, con la partecipazione della Sezione CAI di Vipiteno, dell'Alpenverein altoatesino  e del Club Alpino Austriaco. La cerimonia della firma dell'atto costitutivo della Fondazione si svolgerà sabato 6 agosto alle 11 al Rifugio Europa.
Aumenta l’organico della scuola italiana in Alto Adige
Aumenta l’organico della scuola italiana in Alto Adige. La Direzione Istruzione e Formazione italiana riceverà un totale di 23,5 posti a tempo indeterminato in più rispetto all’anno scolastico precedente. L’aumento più consistente riguarderà i docenti delle scuole a carattere statale, il cui organico sarà aumentato di 11,5 posti, mentre 7 saranno i posti in più per i collaboratori all’integrazione. Saranno infine 92 i posti per docenti nelle scuole a carattere statale finanziati direttamente dall’Intendenza scolastica italiana. Per il prossimo anno scolastico, quindi, l’organico della Scuola italiana ammonterà complessivamente a 1.986,25 posti. Da settembre entreranno infine in ruolo i 24 docenti idonei al concorso ordinario, mentre a fine estate sarà pubblicato il nuovo concorso straordinario per 30 classi di concorso e circa 500 candidati previsti.
Povertà, la rete dell'Alto Adige discute le misure di prevenzione
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Servono aiuti alle famiglie in vista dell'aumento dei costi energetici e abitativi ed è necessario rafforzare la collaborazione per prevenire la povertà. Ne hanno discusso i membri della Rete: Centro tutela consumatori dell'Alto Adige, sindacati, Federazione per il Sociale e la sanità ODV, Caritas, KVW e Associazione pensionati. Ogni anno la Provincia di Bolzano eroga circa 45 milioni di euro per le prestazioni economiche di assistenza sociale e ci sono anche specifiche prestazioni rivolte alle famiglie, che l'anno scorso ammontavano ad oltre 70 milioni di euro.
Un muro d'acqua per i 50 anni di Ledro
Lago di Ledro propone “Time Machine. La preistoria sull’acqua”, un grande spettacolo di luci e suoni per festeggiare i 50 anni del museo e porre l’attenzione sull’importanza che l’oro blu – ossia l’acqua – ha per le civiltà. Lunedì 15, invece, spazio ai più piccoli con un'avventurosa caccia al tesoro "preistorica” alla scoperta dei reperti più importanti trovati in Trentino. Era il 1972 quando il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro aprì per la prima volta le sue porte. Nato come antiquarium, un contenitore di reperti riaffiorati dall’antico villaggio palafitticolo, oggi il Museo è un polo culturale capace di rendere “pop” la preistoria, raccontando con linguaggi sempre nuovi la vita quotidiana dell’Età del Bronzo. Completamente rinnovata nel 2019, la sede museale propone, tra ricostruzioni e resti originali del villaggio palafitticolom un viaggio nel tempo alla scoperta dei nostri antenati preistorici.  




Marmolada, commemorazione delle vittime
Commemorazione oggi, 5 agosto, a Canazei delle vittime della tragedia della Marmolada, avvenuta il 3 luglio scorso e in cui hanno perso la vita 11 persone. Mattinata di incontri per i vertici della provincia di Trento, i rappresentanti delle istituzioni comunali, delle forze dell'ordine e delle associazioni di soccorso e di volontariato. Ai piedi della montagna si è svolto un momento di raccoglimento, con la benedizione della Marmolada e delle vittime: "La montagna non è mai maledetta, ma il luogo in cui la natura vive i suoi ritmi" sono state le parole del parroc, don Mario Bravin. Intanto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, presente a Canazei, ha spiegato che è in fase di elaborazione un sistema per la sicurezza in ambiente alpino che coinvolga tutti i territori - con competenze eterogenee - poiché la materia richiede un confronto con professionalità diverse. "La prospettiva della sicurezza deve essere valutata per ogni attività umana. Noi puntiamo a un ragionamento di omogeneità. Il sistema di valutazione richiederà del tempo, ma l'elemento essenziale rimane la consapevolezza del rischio" ha aggiunto Curcio.
Turismo, nel 2021 in calo in tutto l'arco alpino
Turismo. Nel 2021 tutti i territori dell'arco alpino risentono degli effetti dovuti alle limitazioni causa pandemia. La domanda turistica dall’estero è in calo, i movimenti turistici avvengono per lo più all’interno del proprio paese. Lo certifica l'Astat, l'istituto di statistica della Provincia di Bolzano. Gli arrivi negli esercizi ricettivi alberghieri sono diminuiti del 3,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 22 milioni. Anche le presenze registrano un calo (-11,7%), attestandosi a 77,2 milioni. L’offerta ricettiva nell’area alpina analizzata è costituita da 18.606 esercizi alberghieri per un totale di quasi 812 mila posti letto. Il numero più cospicuo di letti offerti si trova nello stato federato del Tirolo. La permanenza media nelle regioni alpine scende da 3,8 nel 2020 a 3,5 giorni nel 2021. Le destinazioni dove i turisti e le turiste si fermano più a lungo sono Alto Adige, Tirolo e Trentino.
Incidente in valle Aurina, scontro tra due auto
Incidente stradale nella tarda serata di ieri, 4 agosto, sulla statale della valle Aurina. Due auto si sono scontrate. Sulla dinamica dell'incidente sono in corso le ricostruzioni da parte delle forze dell'ordine. Feriti i due automobilisti.
Coronavirus, in Alto Adige nessuna vittima e 385 contagi
Non ci sono state vittime da covid-19 in Alto Adige nelle ultime ore e sono 385 i casi di contagio su 2072 tamponi analizzati. 4.274 le persone in quarantena. Sono i dati di oggi, 5 agosto.
Agricoltura e foreste, in Alto Adige preoccupa il bostrico
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Agricoltura e foreste. In Alto Adige preoccupa il bostrico. E' quanto emerge dal  Rapporto pubblicato dalla Provincia di Bolzano, che riporta i dati relativi all’agricoltura, la silvicoltura e lo sviluppo rurale in Alto Adige. Il clima secco e caldo rappresenta la situazione ideale per il parassita coleottero, che sta mettendo a rischio i boschi. "Stiamo monitorando costantemente la situazione, ma una simile infestazione è sconosciuta nella storia recente dell'Alto Adige. I piccoli coleotteri distruggono intere sezioni di foresta di abeti rossi alti più di 30 metri" spiegano gli esperti. Una delle maggiori sfide che l'agricoltura e la silvicoltura si trovano ad affrontare è il riscaldamento globale e le sue conseguenze. Nel 2021, per i lavori di ripristino a causa dei danni causati dalle tempeste sono stati distribuiti contributi da due a tre volte superiori a quello degli ultimi anni, per un ammontare di oltre 2,5 milioni di euro. Si punta, infine, sulla promozione della biodiversità, coinvolgendo anche i cittadini, chiamati ad adottare misure ecologiche: piiantare un fiore su un balcone o una terrazza, per esempio, significa creare nuovi habitat per gli insetti.
Giornate dei ghiacciai, al via in Trentino un ciclo di incontri
I cambiamenti climatici stanno accelerando la fusione dei ghiacciai di tutto il mondo. Per affrontare questi temi la Cabina di regia delle aree protette e dei ghiacciai del Trentino promuove le Giornate dei Ghiacciai. Primo appuntamento il 13 settembre nella sede trentina del Parco Nazionale dello Stelvio, a Peio. I lavori saranno dedicati al tema: “Ghiacciai e cambiamento climatico: ambiente, montagna, sicurezza”. Nel pomeriggio è prevista una visita in val della Mite. La seconda giornata, prevista per il 4 luglio 2023, affronterà il tema geomorfologico e paesaggistico degli ambienti glaciali. L’incontro si svolgerà a Caderzone Terme nel  Parco Naturale Adamello-Brenta. L’incontro sarà l’occasione per presentare il lavoro di predisposizione della nuova carta geomorfologica. Sarà inoltre dedicato alla presentazione delle rilevazioni dei ghiacciai, condotte dalla Società degli alpinisti tridentini. La storia nei ghiacciai è il tema della terza giornata, fissata per il 7 settembre 2023. Il contesto è quello del Parco naturale Paneveggio-Pale di San Martino dove il ghiacciaio della Fradusta si è ridotto circa del 90% nell’ultimo secolo.
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