A quasi un anno dall'invasione russa dell'Ucraina, la Caritas altoatesina ha raccolto circa 1,76 milioni di euro in donazioni, per sostenere gli aiuti umanitari nel Paese e per accogliere i profughi giunti in Alto Adige. Grazie alla propria rete internazionale, la Caritas sostiene, solo in Ucraina, circa 4 milioni di persone, vittime della guerra. I soccorritori forniscono rifugi di emergenza, materiale di riscaldamento, indumenti caldi, coperte, ma anche viveri, articoli per l’igiene e medicinali. Molti ucraini sono riusciti a fuggire dal loro Paese e sono approdati anche in Alto Adige. Finora la Caritas ne ha accolti 69 nella struttura Casa San Giorgio, a Sarnes, messa a disposizione dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone. A Merano è stato possibile organizzare 16 alloggi privati per 30 famiglie. A Bolzano, invece, presso il servizio di Distribuzione pasti Santa Chiara della Caritas, hanno ricevuto pasti caldi 270 profughi ucraini.