In Trentino si rafforza l’alleanza a contrasto del cybercrime, il crimine informatico. Oggi, 28 giugno, la firma dell’accordo tra le Procure della Repubblica dei Tribunali di Trento e Rovereto e la società di sistema provinciale Trentino Digitale per lo scambio di tecnologie, informazioni e conoscenze. “La criminalità organizzata, quella più evoluta e subdola, ha fatto un balzo in avanti - ha detto capo della procura, Sandro Raimondi, - impossessandosi della tecnologia con l’obiettivo di agire senza confini e in maniera silenziosa”. Grazie all’intesa, Trentino Digitale garantirà ai magistrati e alle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e nuclei speciali) connettività ultra veloce e stabile, l’accesso a banche dati e piattaforme di monitoraggio ed analisi di flussi e di dati. Il tutto, all’interno dei sistemi e dei protocolli di controllo e sicurezza della rete territoriale. Quello firmato oggi non è il primo accordo fra la Provincia e la Procura della Repubblica sul territorio trentino. La collaborazione è consolidata anche nei settori ambientale, criminalità economica, sicurezza del lavoro e contrasto alla violenza contro le donne.