Tragedia avvenuta sulle Alpi svizzere il 30 aprile 2018. Si va verso l'archiviazione. "Nessuna responsabilità penale imputabile a un individuo vivente può essere presa in considerazione”. Per questo il pubblico ministero del Canton Vallese "ha informato le parti della sua intenzione di archiviare il caso". Lo scrive il magistrato in una nota alla fine dell'inchiesta sulla tragedia avvenuta il 30 aprile 2018 nella zona della Pigna d'Arolla, durante la traversata di scialpinismo Haute Route Chamonix-Zermatt. Sette le vittime, di cui tre altoatesini, morti dopo una notte trascorsa al gelo a 3.270 metri di quota. Gli scialpinisti del gruppo, dieci in tutto, avevano perso la traccia a causa della bufera. Si erano fermati ad appena 550 metri dal rifugio cabanes des Vignettes, dove avrebbero trovato la salvezza.
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