Un vero e proprio terremoto politico si è abbattuto sul Trentino e sull'Alto Adige: la Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Trento, ha dato mandato odi eseguire nove misure cautelari ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere.
Fra gli arrestati la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, il magnate austriaco René Benko (per il quale è stata chiesta la rogatoria internazionale), il suo braccio operativo in Alto Adige, il commercialista tirolese Heinz Peter Hager, l'imprenditore Paolo Signoretti, l'ex sindaco di Dro ed ex parlamentare Vittorio Fravezzi e altri quattro altoatesini. Ci sono anche 77 indagati.
Le indagini hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige/Sud Südtirol. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. Insomma pressioni, favori e denaro in cambio di concessioni, appalti, autorizzazioni o servizi.
Fra le accuse contestate dalla direzione distrettuale antimafia della Procura, associazione a delinquere finalizzata a favorire alcuni imprenditori e contro l'interesse pubblico; finanziamenti illecito dei partiti; rivelazione di segreti d'ufficio; induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.
Affari e politica in Trentino Alto Adige: 9 arresti e 77 indagati
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