Si è chiusa con Diodato la seconda edizione del Trentodoc Festival che tra venerdì e ieri ha richiamato nel capoluogo, per i 100 appuntamenti in calendario, migliaia di persone e una sessantina di personaggi illustri. Il cantautore tarantino si è raccontato tra parole e musica. Le sette note ha sottolineato mi hanno reso un ricercatore, hanno acceso qualcosa dentro di me. L'arte ti porta a indagare. Antonio Diodato ha poi raccontato che in questi primi dieci anni dalla sua prima pubblicazione ha avuto conferma che la musica è in grado di abbattere pregiudizi e barriere. Quando suono all'estero, chi mi ascolta mi dice "Non capisco il significato della parole ma sento quello che sento". E a chi gli ha fatto notare che la parole dolore compare spesso nei suoi testi risponde: La musica ti mette davanti ai tuoi limiti, ma ti insegna anche a superarli
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