In Alto Adige lo smart working ha ancora un notevole potenziale non sfruttato, ma le aziende continuano a preferire il lavoro in presenza. A dirlo uno studio dell'Ire, l'istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano. La pandemia ha accelerato l'introduzione del lavoro agile nelle aziende altoatesine: mentre nel periodo pre-Covid era utilizzato solo dal 3% delle imprese, attualmente la quota è salita al 10%. Coinvolti circa 11.600 lavoratori e lavoratrici. Il potenziale – secondo la camera di commercio - è però molto superiore ai livelli attuali se si considera che, durante la fase acuta della pandemia, lo smart working è stato svolto dal 27% delle imprese.
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