Negli orti sociali di Spini di Gardolo si coltiva l’inclusione
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Al Maso Zancanella di Spini di Gardolo, l'Agsat accoglie dal lunedì al venerdì oltre 100 tra adulti, ragazzi e bambini con problemi legati all’autismo e li coinvolge in laboratori per lo sviluppo sociale, attività educative, attività ludiche e terapeutiche di gruppo al fine di aiutarli a relazionarsi col mondo esterno. Nel dettaglio sono 68 minori in carico, 25 adulti e 30 scuole in convenzione. Il fiore all’occhiello è la zona verde, la cui manutenzione è affidata ai ragazzi, ma soprattutto il podere di quattro ettari che consente all’associazione di impiegare i giovani in diverse attività e accompagnarli alla vita adulta e all’ingresso nel mondo lavorativo in maniera sostenibile attraverso diversi progetti presentati ieri, 3 maggio. Uno dei progetti messi in campo ha visto i ricercatori della FEM piantare dei nuovi tipi sperimentali di mela. Una volta mature e raccolte, nel mese di novembre i ragazzi ospiti del Maso si occuperanno della raccolta e le trasformeranno in un succo di mela solidale. Accanto al meleto sorge un campo dove i giovani coltivano le erbe officinali del progetto “Infuse”. Finanziato con fondi europei, il progetto vuole che i ragazzi seminino e si prendano cura costantemente delle piante al fine di produrre infusi o sale aromatico. L’ultimo progetto si chiama “Together” e, una volta acquisito lo stabile accanto a quello già esistente in via delle Palazzine, Agsat ha intenzione di promuovere attività con lo scopo di avviare i ragazzi verso una vita il più possibile autonoma.