Ha voluto esprimere vicinanza ai drammi di Caldes e di Vignole di Arco l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi nella messa del Giovedì santo, in cui la Chiesa ricorda l'ultima cena di Gesù e che dà inizio al Triduo Pasquale.
Al termine dell’omelia l’arcivescovo ha rinnovato il gesto della lavanda dei piedi a un gruppo di giovani, di donne e una religiosa, quest’ultima simbolo di chi si occupa delle situazioni di fragilità, ad indicare i tre ambiti (giovani, donne e fragilità) su cui la Diocesi è impegnata a riflettere nel secondo anno del Cammino sinodale.
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