Il sistema del pianeta Giove potrebbe mai essere abitato? Le lune ghiacciate  potrebbero ospitare un giorno organismi viventi per tempi prolungati? Esiste acqua sotto la superficie ghiacciata? A tentare di dare una risposta saranno i dieci strumenti scientifici a bordo della sonda Juice, pronta a partire con destinazione Giove. Tutto è pronto a Kourou in Guyana francese per il lancio. La missione dell’Agenzia spaziale europea (Esa) decollerà giovedì prossimo, 13 aprile alle 14:15 ora italiana per dirigersi verso le lune ghiacciate Ganimede, Europa e Callisto.  L’attenzione è tutta per il radar spaziale Rime, uno dei dieci strumenti a bordo della missione Juice, che è stato ideato e studiato da un team di scienziati internazionali sotto la guida di Lorenzo Bruzzone, professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione dell’Università di Trento. Lo strumento è in grado di riprendere “immagini” molto particolari della sotto-superficie che possono evidenziare l’eventuale presenza di acqua. Il lancio della sonda Juice sarà trasmesso da Esa in diretta mondiale sulla sua web TV e anche la comunità universitaria trentina seguirà l'evento a partire dalle 13.30 dall’aula 101 del Polo Ferrari uno a Povo (Via Sommarive 5) in un evento aperto al pubblico. La sonda impiegherà più di sette anni per raggiungere la destinazione. Dal 2031 inizieranno le osservazioni del gigante gassoso Giove e l'esplorazione delle lune galileiane Europa e Callisto. Juice terminerà il suo viaggio nello spazio in orbita circolare attorno a Ganimede.
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