Dal monitoraggio ambientale condotto nel cantiere pilota all'ex Sloi ed ex Carbochimica, interessati dai lavori della circonvallazione ferroviaria di Trento, non sono emerse criticità. È quanto emerge dai dati presentati da Rete ferroviaria italiana (Rfi), Italferr e Università Tor Vergata, alla presenza dei tecnici di Appa, durante la seduta del Consiglio comunale di Trento di ieri sera. Le attività di monitoraggio, iniziate lo scorso settembre e concluse a dicembre, hanno permesso di monitorare oltre 50 parametri, in particolare in riferimento al piombo e piombo tetraetile per l'area ex Sloi ed Armanelli e agli idrocarburi per l'ex Carbochimica e il rio Lavisotto. I dati raccolti sul campo - comunica Rfi - riportano che "i valori del piombo tetraetile sono sotto la soglia di misurabilità in tutte le fasi delle rilevazioni e di gran lunga inferiori alle simulazioni effettuate in fase di progettazione.
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