“Alla transizione digitale serve un’anima etica, perché l’uomo non è un codice binario”. E’ il messaggio lanciato dall'arcivescono di Trento Lauro Tisi durante il convegno di oggi al Castello del Buonconsiglio su “Transizione digitale tra etica ed innovazione”. “Nasciamo ‘analogici’, non ‘digitali’ e la nostra realtà è fatta di immagini, volti, esperienze, emozioni che il dato numerico non potrà mai contenere ed esaurire”. La riflessione del vescovo è stata raccolta dall’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, Achille Spinelli, che nel suo intervento ha voluto ribadire valori ed obiettivi della transizione digitale: “Lo sviluppo tecnologico deve accompagnarsi alla sensibilità verso la persona, così come la digitalizzazione dovrà garantire crescita del territorio e sviluppo sociale”. Intanto prosegue la transizione digitale del Trentino. Gli obiettivi del Distretto Trentino Digitale 2026 prevedono di diffondere l’identità digitale, almeno all’80% della popolazione; erogare il 100% dei servizi pubblici fondamentali attraverso il canale online; e raggiungere il 100% delle famiglie e delle imprese italiane con reti a banda ultra-larga.
L'etica nella transizione digitale, il convegno a Trento
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