L’inverno mite, le scarse precipitazioni e il bel tempo di questi ultimi giorni fanno registrare un incremento della carica pollinica nell'aria anche in Alto Adige. Un problema per chi soffre di allergia. Se nelle scorse settimane a provocare le allergie sono stati in particolare i pollini di cupressacee, nocciolo, ontano, olmo e pioppo presenti nell’aria, ora si sono aggiunti anche i pollini di frassino comune, salice, carpino nero e graminacee. Anche i pollini di betulla, tra le cause principali del raffreddore da fieno, tenderanno ad aumentare velocemente nei prossimi giorni. Starnuti, lacrimazione, naso chiuso e prurito sono i tipici sintomi di un’allergia ai pollini. Ecco alcuni consigli utili per gli allergici: ridurre l‘attività all‘aperto nelle giornate assolate e ventilate, soprattutto nei luoghi dove crescono le piante responsabili della propria allergia, all’aperto proteggere gli occhi indossando occhiali da sole e cappellino con visiera, fare la doccia dopo aver trascorso del tempo all'aperto per lavare il polline che potrebbe essere rimasto intrappolato nei capelli. E per rimanere sempre informati si può scaricare sul telefonino l’applicazione gratuita “Pollen-app”.
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