Proclamato lo stato di agitazione da parte del personale delle cooperative che gestiscono i nidi d'infanzia del Trentino. Alla base della protesta il riconoscimento della professionalità e i part time involontari. "Ad oltre tre anni dal rinnovo del contratto collettivo delle Cooperative Sociali, solo una parte del personale è stato inquadrato correttamente – spiegano i sindacati di Cisl e Cgil. – Le Cooperative hanno inquadrato correttamente le sole laureate, escludendo le altre educatrici in possesso di titoli diversi dalla laurea ma ugualmente validi ad esercitare la professione. Una scelta che penalizza proprio coloro che da più tempo operano nel settore. Si tratta di lavoratrici e lavoratori con contratti part time per la quasi totalità, che si occupano di bambini molto piccoli, con responsabilità enormi e con retribuzioni che a stento raggiungono i mille euro". Se nelle prossime settimane la situazione non si sbloccherà verranno messe in atto altre forme di protesta".
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