Rafforzamento dei servizi territoriali e semplificazione nei percorsi di cura. Sono i cardini del nuovo assetto della psichiatria trentina. Le novità sono state presentate oggi in conferenza stampa alla sede della provincia di Trento.
Cuore della riorganizzazione sarà il dipartimento transmurale, che integra ospedale e territorio, articolato su tre unità operative di psichiatria che operano attraverso la presa in carico dei pazienti nel loro territorio di residenza e con interventi mirati per fasce di età. La riorganizzazione include le tre unità di psichiatria ma anche l’unità di psicologia, l’unità delle dipendenze e il centro per i disturbi del comportamento alimentare. Verrà, inoltre, istituito il Centro crisi adolescenze e Centro salute mentale sulle 24 h di Arco, due “piccole comunità” dotate complessivamente di quindici posti letto che affiancano il Centro diurno e che offrono accoglienza ai pazienti in situazione di pre-crisi, crisi o post crisi, in alternativa o in continuità con l’ospedalizzazione. L’obiettivo del nuovo centro sarà quello di gestire le acuzie psichiatriche senza ricorrere necessariamente al ricovero ospedaliero.
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