Crollano i prezzi della verdura e rallenta la corsa degli aumenti nel carrello della spesa. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat relativi all’inflazione a gennaio che si attesta al +10,1% con una netta attenuazione rispetto al trend dei mesi precedenti. I prezzi della verdura fresca registrano un' inversione di rotta passando dal +7% registrato a dicembre nel confronto con lo stesso periodo del 2022 – rileva la Coldiretti – al -0,9% attuale. Se questa è una buona notizia per i consumatori, lo è meno per i produttori che, secondo Coldiretti del Trentino Alto Adige, si troveranno a dover fare i conti con compensi in calo e alle prese con i problemi causati dall’ondata di freddo e gelo alle produzioni dopo il caldo anomalo di dicembre. Ai danni alle colture si sommano poi gli aumenti dei costi a partire dal riscaldamento delle serre, ma anche dei carburanti per la movimentazione dei macchinari, i fitofarmaci e i fertilizzanti, con spese più che raddoppiate, fino agli imballaggi. “Bisogna trovare accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali per mantenere prezzi equi che non scendano mai sotto i costi di produzione" afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi.
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