Imprese trentine alla ricerca di manodopera
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Le imprese trentine hanno un crescente fabbisogno di manodopera. Sono sempre di più, però, le imprese che non riescono a individuare sul mercato le figure professionali di cui hanno bisogno. Emerge dall'indagine annuale del Progetto Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro, l’Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro (ANPAL) e l’Unione Europea. I settori che in Trentino nel 2022 hanno previsto più entrate sono stati i servizi turistici di alloggio e ristorazione, seguiti dal commercio al dettaglio, all’ingrosso e riparazione di autoveicoli e motocicli, dalla sanità, dall’assistenza sociale e dai servizi sanitari privati, dalle costruzioni e dai servizi alle imprese. Gli addetti alla ristorazione sono state le figure professionali più richieste in provincia, seguite dal personale non qualificato nei servizi di pulizia e dagli addetti alle vendite. Come a livello nazionale è cresciuto il disequilibrio tra domanda e offerta di lavoro. In provincia di Trento la difficoltà di reperimento ha riguardato il 47,9% delle figure ricercate, ovvero un lavoratore su due. Le maggiori difficoltà sono state rilevate nella ricerca di operai specializzati. Tra i professionisti con elevata specializzazione, il 55,5% è risultato difficile da reperire; in particolare la percentuale ha superato l’80% per gli insegnanti di scuola primaria, pre-primaria, e professioni assimilate, per gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali e per i medici. Nelle attività commerciali e nei servizi la difficoltà di incontro fra domanda e offerta ha riguardato il 47,0% delle 29.390 figure ricercate.