Ha preso il via la mobilitazione della Coldiretti volta a fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro degli allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. L’obiettivo della raccolta firme è quello di promuovere una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo in provetta nel nostro Paese. La petizione può essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, presso il Mercato Coperto di Campagna Amica a Trento e in tutti gli eventi promossi a livello nazionale e locale. Coldiretti Trentino Alto Adige ha anche richiesto formalmente il sostegno di tutti i comuni della nostra regione e delle giunte provinciali attraverso l’adozione di una specifica delibera. “C’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione” afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi  sottolineando che “siamo pronti a dare battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare”. La raccolta firme ha già raggiunto dei numeri notevoli in Trentino Alto Adige, così come nelle altre regioni italiane. E proprio in questi giorni è riportata la notizia che per la prima volta negli Stati Uniti è stata autorizzata per il consumo umano la “carne” sintetica. Una novità che si ottiene raccogliendo cellule da animali vivi che vengono moltiplicate in un bioreattore contro la quale si schiera però il 75% degli italiani.
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