Incontro con l'orsa, in corso gli accertamenti dei forestali
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In corso gli accertamenti da parte dei forestali sull'episodio avvenuto nei boschi di Spormaggiore, dove un uomo è stato inseguito da un'orsa accompagnata da un cucciolo. Secondo il Servizio Faunistico della Provincia di Trento, il plantigrado ha messo in atto quello che tecnicamente viene definito un falso attacco. La presenza di cuccioli di orso, in caso di incontri ravvicinati con l'essere umano, è un fattore che può innescare eventuali comportamenti aggressivi da parte della madre. Va comunque detto che la maggior parte degli orsi fugge immediatamente dopo avere percepito la presenza umana. Tuttavia è possibile che sorprendere involontariamente un’orsa con uno o più cuccioli a breve distanza, possa provocare una reazione improvvisa e automatica di paura da parte dell'animale adulto. Per evitare incontri a sorpresa con gli orsi è utile fare del rumore ogni tanto o parlare ad alta voce, soprattutto se si è soli e nel bosco c'è scarsa visibilità. È inoltre importante ricordarsi di tenere il proprio cane al guinzaglio quando ci si muove in zone di presenza del plantigrado. Ecco alcune raccomandazioni per chi va nei boschi. In caso di avvistamento, se l’orso non ci ha notato, è bene tornare in silenzio sui proprio passi senza disturbarlo; in caso contrario, attendere che si allontani prima di proseguire e non inseguirlo; mai rimanere vicino ad un orso per osservarlo o fotografarlo. In caso di incontro, se l'animale rimane fermo, è consigliabile allontanarsi senza correre; se si avvicina o si alza sulle zampe posteriori, restare fermi e far sentire la propria voce senza urlare; se l’orso attacca, il consiglio è di rimanere al suolo faccia a terra con le mani sulla nuca