La guerra in Ucraina continua a provocare orrori e sofferenze: sono 8 milioni gli sfollati all’interno del Paese, e 6 milioni quelli oltre i confini ucraini. Tra loro anche molti bambini. “Non dobbiamo abituarci alla guerra. Le persone rimaste, ma anche quelle che sono fuggite dal conflitto, continuano ad avere bisogno del nostro intervento, poiché per molti rappresenta l’unica salvezza”, ricorda il direttore della Caritas dell'Alto Adige Franz Kripp, che invita alla solidarietà. In Alto Adige sono stati raccolti 1,2 milioni di euro. La Caritas in provincia di Bolzano è impegnata in un lavoro di consulenza, accompagnamento e assistenza per i rifugiati ucraini. 50 di loro sono ospitati presso Casa San Giorgio; oltre 100 persone ricevono quotidianamente pasti caldi; mentre i servizi di consulenza per migranti di Brunico, Merano e della Val Venosta, insieme alla Consulenza profughi di Bolzano, offrono sostegno e assistenza. In Ucraina gli aiuti veicolati attraverso la rete Caritas sono principalmente legati a misure salvavita. Si va dall’assistenza ambulatoriale per anziani e malati, ai pacchi alimentari e di materiali per l’igiene, alla distribuzione di medicinali, al sostegno dei rifugi protetti a misura di bambino.
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