Edilizia. In stallo il rinnovo del contratto provinciale per 9.700 addetti del Trentino. "Lle imprese hanno sollevato un muro alle richieste delle parte sociali" dicono Cgil, Cisl e Uil, che sono pronti a portare in piazza i lavoratori. La controparte fino ad oggi è disponibile solo ad aprire su una maggiorazione di 50 centesimi sulla mensa e il trasporto casa-lavoro. Nulla sulla trasferta, sugli inquadramenti e sulle indennità di disgaggio. Il punto di maggiore frizione è però sulla malattia. Le imprese non vogliono farsi carico al 100% dei primi tre giorni di malattia come prevede già il contratto provinciale vigente. “Non possiamo accettare che si torni indietro peggiorando le condizioni di lavoro”, insistono i sindacati.
C’è poi la partita sulla salute e la sicurezza. Cgil, Cisl e Uil chiedono che si metta nero su bianco sul contratto l’istituzione della figura del responsabile dei lavoratori per la sicurezza territoriale.
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