Cooperazione trentina in campo per l'accoglienza dei profughi ucraini
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Sono un centinaio le persone in fuga dalla guerra in Ucraina che la Cooperazione Trentina si appresta ad accogliere nelle prossime settimane. Il sistema cooperativo, attraverso le proprie strutture, farà la propria parte offrendo servizi di accoglienza che in maniera integrata: dalla disponibilità di una abitazione dignitosa, a percorsi di integrazione. Obiettivo è quello di cercare di ricreare per i profughi l'atmosfera di casa. Un primo elenco di immobili è già disponibile. La più rilevante è un ex convento di proprietà della Cassa rurale Novella Alta Anaunia ad Arsio, frazione di Brez in Valle di Non, che può ospitare fino ad una quarantina di persone. L’intervento sarà finanziato in parte dal consorzio Melinda, dalla Cassa Rurale Valle di Non e dal Comune di Novella, mentre lacooperativa Kaleidoscopio si occuperà dell’organizzazione generale e dei servizi dedicati. Altri immobili sono offerti dalla Cassa rurale Alto Garda Rovereto (due appartamenti), rurale Alta Valsugana e Rurale Valle di Non. Anche il Comune di Borgo Chiese ha manifestato la possibilità di mettere a disposizione quattro o cinque alloggi, che saranno gestiti dalla cooperativa Incontra di Tione.