Carenza di prospettive, rischio di un’aziendalizzazione della sanità pubblica, ma soprattutto forte aumento di disagio psichico e di suicidi. E' allarme lanciato dal mondo della sanità che ha incontrato il vescovo di Trento Lauro Tisi. Per i professionisti della sanità “Occorre che la popolazione sia al corrente di ciò che succede realmente nelle corsie degli ospedali, negli ambulatori, nelle strutture cliniche, nelle residenze per anziani e sul territorio". “Ho potuto incontrare – commenta l’arcivescovo Lauro – un patrimonio enorme di umanità: da chi è in corsia a chi è più dietro le quinte della nostra sanità emergono passione e competenza, insieme alla consapevolezza che la professione è una missione ma affiora anche un grande carico psicologico che spesso diventa fatica, disagio e produce inevitabile scoraggiamento. Sono segnali troppo importanti che anche la nostra Chiesa non può assolutamente trascurare".
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