All'Università di Trento la parità diventa un piano. Quello trentino è tra i primi atenei italiani ad adottare il Gender Equality Plan (Gep). Il piano punta a sanare ineguaglianze e asimmetrie tra uomini e donne all'interno delle università.
Le analisi in un'ottica di genere mostrano la riduzione della componente femminile con il progredire della carriera. Le donne a UniTrento rappresentano il 50,6% della popolazione studentesca; il 51,9% delle persone laureate e il 37,8% della componente dottorale; il 45,2% delle persone assegniste; il 27,5% fra il personale di ricerca a tempo indeterminato; il 31,5% dei/delle docenti di seconda fascia e solo il 17,1% tra i/le docenti di prima fascia (e nel 2015 le professoresse ordinarie erano appena l’11,7%). Il documento traccia linee di indirizzo e azioni da mettere in pratica sulla strada dell’equità. Dal bilanciamento tra vita privata e vita lavorativa al riequilibrio di genere in organi e posizioni di vertice, dall’uguaglianza tra donne e uomini nel reclutamento e nella progressione di carriera.
UniTrento approva il piano per la parità di genere
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